La via Appia è candidata a entrare tra i patrimoni dell’umanità Unesco. Da poco, infatti, il Ministero dei Beni Culturali ha avviato l’iter per consentire questo riconoscimento ma è già un gran fermento tra le località che sorgono sull’antico tracciato che collegava Roma a Brindisi.

Nata 2300 anni fa per facilitare gli spostamenti degli eserciti dei condottieri romani, oggi questa strada è in parte nascosta da reti viarie contemporanee, costruzioni e aziende agricole ma, qua e là, la meraviglia riaffiora ed è da tutelare, come racconta un articolo de “Il National Geographic“ dall’eloquente titolo “Appia antica. La rinascita possibile“, scritto da Nina Strochlic con le fotografie di Andrea Frazzetta, a pag. 41 del  numero di luglio 2022.

Anche la Basilicata è citata in questo reportage.

Sono 4, infatti, i comuni lucani che saranno interessati da progetti per la valorizzazione di quest’arteria cruciale dell’antichità: Melfi, Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio e, soprattutto, Venosa. Oltre a queste località, però, sono state individuate lungo l’intero percorso “100 piccole deviazioni che permettono di visitare punti panoramici, bellissimi paesini e siti archeologici” .

Tra questi, il National Geographic, dedica una menzione speciale al castello di Monteserico con un’immagine a doppia pagina che consente d’immergersi concretamente nella straordinaria meraviglia paesaggistica in cui è collocata questa fortezza.

(Fonte: basilicata.wayglo.it)